
Moschella
subentra al Capitano Marcello Mari, quest’ultimo dopo quattro anni (in
chiaro-scuro) è stato inviato in Emilia Romagna, alla guida della Compagnia di
Ferrara.
In questi prima
settimana di lavoro, il neo-Comandante ha fatto il punto della situazione con i
suoi collaboratori, riunendo anche i comandanti di tutte le Stazioni facenti
capo alla Comapagnia di Giarre.
Moschella, ha
subito notato la differenza di fondo tra Monreale e Giarre, puntando
l’attenzione sul fatto che quest’ultima a differenza di Monreale non è una
città che per cultura e ragioni storico-sociali ha delle incrostazioni
criminali insite nel tessuto sociale. Insomma, il Tenente ha subito capito che
Giarre è una sorta di “nobile decaduta” in preda ad una violenta occupazione di
vandali e criminalità comune di strada.
Negli ultimi
anni la questione della sicurezza si è imposta tra i primi punti all’ordine del
giorno nell’agenda del Comune di Giarre e di conseguenza di tutta la fascia
jonica. Di chi è la responsabilità della recrudescenza del fenomeno della
criminalità? Di certo, oltre allo scaricabarile tra istituzioni, i principali
fattori sono l’asfissiante crisi economica e la mancanza di risorse adeguate
per le forze dell’ordine, costrette a muoversi nell’ambito di una spesa
contingentatissima e sotto organico.
A niente sono
servite in passato le raccolte di firme di Azione Giovani per il potenziamento
della locale Compagnia dei Carabinieri, e di Liberiecittadini per l’apertura di
un Commissariato di Polizia a Giarre.
Comunque, il
Tenente Moschella ha subito voluto far sentire la sua presenza, dando il via ad
una operazione anticriminalità presso il quartiere popolare Jungo.
I militari,
coadiuvati dai Vigili del Fuoco e da una squadra speciale di manutenzione
dell’Enel, hanno setacciato palmo a palmo il quartiere, controllando garage,
scantinati, cortili e anche alcune private abitazioni.
Scopo
principale dell’operazione era quello di
scoprire eventuali attività criminali come spaccio o coltivazione di
stupefacenti, ritrovamento di beni rubati e l’individuazione di allacci abusivi
alla rete elettrica.
Per quanto
concerne la parte anti-droga, l’operazione non ha dato i risultati sperati,
poiché non sono stati riscontrati né coltivazione né spaccio di stupefacenti, è
stato però scoperto un incredibile cunicolo sotterraneo dove non si esclude che
fino a poco tempo fa potessero trovare deposito anche ingenti quantità di
droga.
Sono state
invece riscontrate anomalie nel funzionamento di alcuni contatori dell’energia
elettrica, i quali presentavano evidenti segni di manomissione.
A quanto pare,
l’operazione di setacciamento della città non finirà qui, infatti nei prossimi
giorni dovrebbero essere messe in atto nuove attività di controllo a tappeto, specie
nelle zone più popolari, storicamente teatro di numerosi illeciti.
Di certo sono
già partiti i posti di controllo dei CC nel centro della città, infatti nei
giorni scorsi sono state numerose le sanzioni a carico di automobilisti che
hanno infranto il codice della strada, e soprattutto a carico di conducenti di
motocicli e ciclomotori che non indossavano il casco, per i quali è scattato il
sequestro del mezzo.
(Alberto Cardillo - I Vespri, 28/09/2013)
(Alberto Cardillo - I Vespri, 28/09/2013)
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