sabato 7 settembre 2013

Giarre: F.Cardillo (PdL), "Non si può escludere l'ipotesi del dissesto"

Francesco Cardillo, 41
A poco più di due mesi dall’insediamento della nuova compagine di governo è già tempo di capire cosa la maggioranza ha messo in atto e cosa sta pianificando, specie riguardo alla delicata questione della gestione dei conti. A tal fine abbiamo intervistato uno degli esponenti più importanti della maggioranza, il Consigliere del Pdl Francesco Cardillo, già Consigliere provinciale dal 2008 al 2013 e Assessore comunale durante il primo mandato di Teresa Sodano.
D. Cardillo, quali misure state mettendo in atto per cercare di raddrizzare le finanze comunali?
R. Al momento ci troviamo a dover esitare alcune delibere e misure che sono obbligatorie. Primo atto saranno le misure correttive in attuazione delle indicazioni della Corte dei Conti con riferimento al rendiconto 2011 e bilancio di previsione 2012. Quel che mi preme sottolineare come Presidente della III^ commissione è che ci siamo dati un ordine dei lavori con un orizzonte che vada oltre i canonici atti obbligatori, assegnandoci un ruolo di controllo propositivo che aiuti l’amministrazione nell’individuazione di voci di spesa da ridimensionare così come possibili entrate che possono essere migliorate. E’ pacifico che a fronte della difficile situazione dell’ente è necessaria una oculata razionalizzazione della spesa.

D. Quindi non ci sono difficoltà nel definire fallimentare quantomeno l’ultimo quinquennio della Sodano…
L’eredità dell’ultimo quinquennio della Sodano rispetto a determinati aspetti sicuramente non è positiva, in quanto si sono assunti impegni che l’ente non poteva onorare.

D. Quindi su questo il Pdl -che è stato azionista di maggioranza di quella compagine- dovrebbe fare autocritica?
R. Su questo il Pdl avrebbe dovuto assumere un atteggiamento più rigido. Sicuramente.

D. Comunque, a proposito di riduzione della spesa, ha suscitato qualche polemica il “manuale” del Sindaco sull’utilizzo ridotto delle Sim card da parte dei consiglieri. Qualcuno ha detto che la montagna ha partorito un topolino…
R.Mah, credo non convenga a nessuno cavalcare questa polemica, al di là dei tecnicismi.

D.Ma sono state tolte queste Sim?
R. Si si, anzi non sono mai state date ai consiglieri e penso che le toglieranno a chi le aveva prima…

D. In tema di spazzatura l’Assessore all’ecologia Patanè aveva annunciato la gestione autonoma della nettezza urbana, poi si è scoperto che non era possibile. Ha ragione chi dice che è stata una grossolana gaffe istituzionale-amministrativa?
R. Su questa polemica non entrerei, credo che interessi poco ai cittadini. Quel che interessa è che ci sia un servizio che funzioni, ovvero quel che è mancato sin oggi, la vicenda-rifiuti ha minato il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini. Qualunque sia la gestione -ora comunque subentreranno le Srr- quel che è importante è che la nostra città possa avere un servizio che non faccia sembrare straordinarie cose ordinarie, tipo strade pulite e cassonetti svuotati con regolarità. Ovviamente abbiamo un’eredità pesante e quindi prima di raggiungere livelli di eccellenza, che vogliamo raggiungere, anche tramite la differenziata, servirà tempo. Ma sicuramente stiamo lavorando in tal senso.

D. Giarre ha una Tarsu molto esosa, eppure la raccolta dei rifiuti non ha funzionato. Lei se la sente di dirci di chi è la colpa?
R. Diciamo che si era venuta a creare una situazione di mancanza di liquidità dell’ente che ha fatto si che si è venuto a rompere un sistema. Diciamo che la struttura dell’Ato ha creato disservizi in quasi tutta la Sicilia, poiché è venuto a mancare il rapporto tra controllore e controllato e ognuno tendeva a rigirare su altri le responsabilità o del mancato pagamento o del mancato servizio stesso, mettendo in moto un circolo vizioso ove nessuno era colpevole, ma a pagarne le spese sono stati i cittadini.

D. A proposito di mancanza di liquidità e difficili condizioni economiche dell’ente: qualcuno dice che ormai il dissesto sia inevitabile…
R. Io penso che il Sindaco abbia inteso svolgere una prima parte del mandato finalizzata alla reale presa di coscienza dello stato dell’arte, per questo ha nominato anche un esperto in materia attingendo dalla sua indennità. Spero che questa fase possa chiudersi al più presto, conoscendo con chiarezza la situazione dell’ente, affinché la III^ commissione possa mettere in essere una serie di atti che, come ho già detto in precedenza, possano aiutare il Comune ad uscire dal guado. In attesa di ciò non si è fatta alcuna spesa che non fosse strettamente necessarie.

D. Quindi a oggi l’ipotesi dissesto non è esclusa?
R. Assolutamente no, non penso si possa escludere. Ci sono i margini per evitarlo ma non si può escludere.

D. Gira voce che nel Pdl si sarebbe trovato un accordo che vuole Orazio Scuderi assessore a gennaio in modo che lo scorrimento della lista faccia rientrare in Consiglio Diego Bonaccorso. C’è qualcosa di vero?
R. Non sono a conoscenza di accordi in tal senso. Sono favorevole affinché chi si è speso in campagna elettorale e sia arrivato a ridosso della “quota elezione” faccia parte attivamente della compagine di maggioranza e di Governo, nonostante la riduzione del numero degli assessori.

D. Quindi Lei non sarebbe contrario ad un Orazio Scuderi assessore…
R. Ma non è che è detto che debba essere Scuderi, ci sono sei eletti del Pdl quindi potrebbe essere uno di questi. Comunque che mi risulti è una discussione prematura che non si è fatta.

D. Cardillo, Lei è uno dei più navigati in Consiglio e le è riconosciuta da tutti puntuale correttezza istituzionale. Altresì, in questo primo scorcio di consiliatura abbiamo assistito ad episodi non altrettanto corretti dei suoi colleghi: consiglieri di maggioranza che fanno mancare il numero legale, altri che in commissione ripetono il malcostume di firmare e andare via. Come pensate di combattere questo svilente stato di cose?
R. Per quanto riguarda la gestione della mia Commissione tutti hanno dato una partecipazione attiva e propositiva. Per dare garanzia agli stessi Consiglieri ho ritenuto di introdurre qualcosa che precedentemente non era previsto, cioè l’inserimento nel registro dell’orario d’ingresso e d’uscita, questo non per tenere sotto scacco i consiglieri, ma per testimoniare il loro effettivo impegno.

D. Ma non è che alcune assenze, specie alcune assenze in sede di Consiglio, celino dei mal di pancia interni alla maggioranza? Tutto ciò non è pericoloso in vista di votazioni importanti tipo bilancio, Imu, Taser?
R. Penso che così in ogni fase di avvio, anche in questa ci possono essere delle aspettavive che però non possono essere tutte esaudite poiché la compagine della maggioranza è molto vasta. Quindi magari qualcuno ha inteso manifestare questa sua insoddisfazione, ma penso che sia stato tutto chiarito. Per il resto nessuno può nascondere la testa sotto la sabbia, se ci si è candidati lo si è fatto per vincere le elezioni e governare, e per governare bisogna anche assumere decisioni che in un primo momento possono sembrare pesanti per i cittadini ma che domani potrebbero darci la soddisfazione di abbassare le tasse. Bisogna essere responsabili.

D. Ultima domanda. Partendo dal suo ultimo ragionamento, nella gestione del governo locale ha inciso la fine dell’era dei partiti organizzati che ha aperto la strada ad individualità che magari si sentono spesso svincolate da doveri di coalizione?

R. Sicuramente. E’ un dato di fatto della politica odierna, lo si vede a tutti i livelli. C’è una tendenza ad un maggior individualismo e ad un “egocentrismo” del Consigliere, quasi come se si fosse unici…

Grazie per la disponibilità…

Grazie a Lei.

(Alberto Cardillo - I Vespri)

Nessun commento:

Posta un commento