sabato 16 novembre 2013

Sprechi&Politica. Giarre, Comune quasi al collasso, ma 25.000 euro (per una ditta esterna) si trovano…

A Villa Margherita si potano gli alberi, si sistemano le aiuole, si rattoppa qualche mattonella. Lavori di routine che dovrebbero essere apprezzati per la loro “normalità”.
Purtroppo, però, Giarre non è una città normale da molti anni, e la nuova maggioranza di governo, che quasi completamente è la stessa degli ultimi dieci anni, finita la luna di miele sta pian piano ritornando alle antiche usanze.
Logica politica e contabile avrebbe voluto che a risistemare Villa Margherita avrebbero dovuto essere coloro che sono preposti a questo compito, ovvero i giardinieri del Comune, e invece no, come accadeva prima accade anche oggi, è arrivata una ditta esterna che per “soli” 25.000 euro si è sostituita ai giardinieri stipendiati con le tasse (salatissime) pagate dai giarresi.
Badiamo bene che i 25.000 euro servono solo ai lavori di giardinaggio e piccola manutenzione, per interventi strutturali più importanti riguardanti soprattutto la fontana del Nettuno, è stato stimato servirebbero altri 50.000 euro. Molti si leccano già i baffi.
Ambienti della maggioranza hanno difeso questa scelta di chiamare maestranze esterne perché i giardinieri comunali non possiedono gli strumenti necessari per gli interventi che necessitava la Villa Margherita. E certo, effettivamente con 25.000 euro non ci si compra neanche “n’serraccu” (una piccola sega)…
Interrogato da noi sulla questione, Ginnunzio Musumeci (Per un’altra Giarre) espone la contrarietà dell’opposizione a questa operazione: “In un momento in cui si alzano le tasse e ci sono priorità che non possono essere realizzate per mancanza di fondi, una fra tutte è la scivola per disabili nella biblioteca, spendere 25.000 euro per il ripristino di una sola villa mi sembra un po’ eccessivo considerato che -continua Musumeci- buona parte del lavoro poteva essere svolto dai nostri giardinieri. Inoltre è accaduto un fatto spregevole poiché, nonostante le ingenti somme spese, il materiale asportato non è stato smaltito ma è stato scaricato presso il campo d’ atletica; che senso ha pulire una zona per sporcarne un'altra?
In ogni caso -chiosa Musumeci- pur non avendo condiviso questo sperpero di risorse pubbliche, spero che questa villa possa essere realmente utilizzata dai nostri concittadini e non dai soli venditori ambulanti abusivi…”.

(Alberto Cardillo - I Vespri, 16/11/2013)

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