sabato 23 novembre 2013

Giarre. Giochi d’astuzia e di società a Giarre Contemporanea

Movimenti carsici attraversano il consiglio comunale di “Giarre Contemporanea” , nella seduta della settimana scorsa, tre consiglieri di gruppi di opposizione, Salvo Zappalà –all’insaputa del collega di gruppo nunzio Musumeci-, Giovanni Gulisano e Gabriele di Grazia –questi ultimi componenti di gruppi uni personali- danno vita ad una federazione –fatto inusitato- dal nome “Progetto Giarre”,ma la notizia del giorno è stata la costituzione di un nuovo gruppo consiliare in seno alla maggioranza denominato Art.4 . La nuova formazione, omonima di quella costituita all’Assemblea Regionale Siciliana, ivi presieduta dall’On. Sammartino, è composta da Raffaele Musumeci, che si trasferisce, al momento, sugli scanni della maggioranza e da Carmelo Strazzeri, che già vi sedeva. Come avviene all’ARS dunque Art. 4 nasce dall’ adesioni di eletti in altre liste, segnatamente Musumeci in “Vitale per Giarre” e Strazzeri in “Rilan Giarre”, effettuando la meritoria opera di soccorso al vincitore. Appare chiaro come nel consiglio comunale di “Giarre Contemporanea” si giochi una partita di posizionamento, talvolta per osmosi con la politica regionale e chissà nei prossimi giorni con gli eventi della politica romana. Ciò a tutto discapito dell’attività di indirizzo politico e dell’attività di controllo, che l’assemblea rappresentativa deve per sua natura esercitare nei confronti di Sindaco e Giunta, i quali come organo esecutivo sono posti a capo dell’apparato amministrativo. Ma nella Giarre Contemporanea è tempo di giochi d’astuzia nello scacchiere del consiglio, e di grandi giochi di società – e di consorzio- dove a turno nomi eccellenti siedono sulla poltrona rimasta libera, finché ve ne sarà una, come in un gioco di tenera infanzia. Sotto il tappeto resta la polvere, la polvere del dissesto infamante –per chi lo procura o per chi lo dichiara?-, che si preferisce scacciare come un pensiero cattivo, mentre i suoi costi vengono scaricati sui cittadini –quale sarebbe se non questo il significato dell’aumento del 100% del canone dell’acqua?- preservando da responsabilità pericolose i politici di ieri, che sono anche quelli di oggi.

D.L.

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