sabato 8 marzo 2014

“SALVA GIARRE” E PIAZZA DUOMO, SCONTRO TOTALE BONACCORSI-OPPOSIZIONE

Che l’opposizione “Per Un’Altra Giarre” guidata da Salvo Andò e Salvo Vitale non fosse intenzionata a fare sconti lo si era capito sin dall’inizio. Salta comunque all’occhio la tenacia con la quale l’associazione politica presieduta dall’ex ministro riesca ad essere sempre puntuale nell’analisi e nella critica dell’azione amministrativa di Roberto Bonaccorsi.
Nell’ultima nota stampa diramata, l’ass. “Per Un’Altra Giarre”, ha sferrato un veemente attacco politico al Sindaco, mettendo una dietro l’altra tutte le presunte ingiustizie e fallimenti dell’amministrazione nella gestione finanziaria e della leva fiscale dell’ente.
“Per Un’Altra Giarre -si legge nel comunicato- ha avuto modo di denunciare pubblicamente la politica finanziaria dell’amministrazione comunale, per le caratteristiche di scarsa trasparenza, scarsa attendibilità e veridicità dei dati forniti, superficialità con la quale si cerca di pareggiare i conti pubblici scaricando sui cittadini tasse e tariffe sempre più esose che rischiano di provocare forme di ribellismo sociale.
Questa avventurosa politica -continua il comunicato- viene giustificata attraverso lo stato di necessità prodotto dal rischio di dichiarare il dissesto. La conseguenza di ciò è che i cittadini pagano tasse e tariffe da dissesto. La disinvoltura dell’amministrazione nel fare cassa comunque non tiene conto di una situazione economica allo stremo e costringe famiglie e imprese alla disperazione. Riteniamo che alla base di ciò vi siano gravissime irregolarità nei conti che continuano ad essere compiute. E’ significativo il fatto che i Revisori dei Conti non abbiano assecondato un’attività avventurosa”.
Nella nota di “Per Un’Altra Giarre” vengono poi snocciolati una serie di numeri, i quali, secondo l’ass. di riferimento dell’opposizione “andoiana”, attesterebbero inquivocabilmente il fallimento di “Robertino”:
“Cosa causerà il piano pluriennale di risanamento (Salva Giarre) di Bonaccorsi?
Condannare i cittadini Giarresi a pagare i costi del riequilibrio fino al 2022   
Condannare i cittadini a pagare il Servizio Idrico Integrato più di quanto realmente costa al comune. I cittadini pagano 2.227.997* euro ma il comune ne spende 1.517.941*. Dove finisce la differenza?                                                                                                                                         
Condannare i cittadini giarresi -conclude la nota di “Per Un’Altra Giarre”- a pagare l’ex Tarsu più di quanto realmente costa al comune. I cittadini pagano 6,2 milioni* di euro ma il comune spende 4,7 milioni*. Dove finisce la differenza?”
Nel frattempo a mettere altra carne sul fuoco è stato il consigliere comunale di “Per Un’Altra Giarre”, Giannunzio Musumeci, il quale in una intervista ad una emittente locale, è tornato a parlare del controverso progetto di ampliamento di piazza Duomo. La settimana scorsa, infatti, una sua interpellanza in Consiglio comunale generò un tagliente siparietto con il Sindaco Roberto Bonaccorsi. Musumeci, nell’intervista televisiva ha ulteriormente rincarato la dose e, assumendosi la responsabilità sulle proprie affermazioni, ha paventato pericoli per il redigendo Piano Regolatore, mettendo in guardia il Sindaco dall’”arrembaggio” a Giarre di un presunto gruppo di affaristi pronto a mettere in atto una serie di azioni speculative che potrebbero riguardare anche l’allargamento di Piazza Duomo. Inoltre, Musumeci ha chiesto al Sindaco se fosse nelle condizioni di affermare di non avere conflitti d’interesse sull’area interessata dall’intervento di allargamento della Piazza.
Bonaccorsi da parte sua ha replicato con stizza e rendendo noto che ha dato carico al suo legale di valutare se vi siano i presupposti per querelare il consigliere Musumeci, reo a suo dire di aver leso la sua dignità politica, professionale e personale.
In un clima da guerra totale non si è fatta attendere la contro risposta di “Per Un’Altra Giarre”, la quale per mezzo di una nota stampa ha detto che “al Sindaco di Giarre è stato chiesto di fare chiarezza non su quando l'idea dell'ampliamento di Piazza Duomo sia maturata in lui, ma se, nel periodo di tempo in cui questa idea diveniva formale atto dell'Amministrazione Comunale (ottobre-dicembre 2013), operazioni immobiliari nella medesima area abbiano dato luogo all'insorgere di un conflitto di interessi in capo a pubblici amministratori. La risposta data dal Sindaco svicola dalla questione posta (e degrada in una favola senza alcuna morale finale). […] Ci aspettiamo solo che alla questione posta dal consigliere Musumeci si risponda con chiarezza:"Sia invece il vostro parlare si, si; no, no" (Matteo 5,33-37)”.


A.B. 

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