sabato 5 ottobre 2013

Giarre. Ultima chiamata per salvare l'Ospedale: Commissione d'inchiesta e Collegio di Difesa

Ormai da anni guarda all’Ospedale di Giarre paragonandolo ad un malato terminale, ma negli ultimi mesi sta accadendo davvero qualcosa di civilmente ingiustificabile. Fonti ben informate affermano che pezzi del servizio di anestesia vengono portiti  ad Acireale  e addirittura che  negli ultimi tempi l’ intero servizio di cardiologia -che in questi anni ha avuto pazienti per cinque volte in più rispetto a quelli avuti dall'analogo servizio dell'ospedale di  Acireale-  è stato trasferito nel nosocomio acese. La politica del “carciofo”, fatta in questi anni ai danni dell'ospedale di Giarre perché non aveva  santi in paradiso. Un Ospedale di recente apertura, fatto a pezzi da esponenti della mala politica di Acireale e di Bronte. E oggi che Giarre non sembra avere una classe politica in grado di difendere il diritto alla salute dei propri cittadini, lo smantellamento ha ricevuto un nuovo e più forte impulso.
Uno  smantellamento che, per onor di cronaca è giusto ricordare, si era fermato nei primi mesi di quest’ anno, perché movimenti politici e  pezzi di società civile avevano fatto fuoco e fiamme, manifestando e facendo presentare interrogazioni parlamentari. Qualcuno, a ben donde, ha pure minacciato denuncia alla corte dei conti per lo scempio che si faceva del pubblico denaro. Per queste ragioni si è salvata psichiatria e si avuto l'espansione del reparto di medicina . Adesso tutto torna inesorabilmente all'antico. Una volta passate le elezioni i capi partito della zona vanno all'incasso, sapendo che questa amministrazione non è nelle condizioni di difendere il territorio perché politicamente debole e di fatto alle dipendenze di chi ha messo insieme la coalizione vincente. Gli amministratori giarresi sono andati a parlare con l'Assessore alla Sanità a Palermo,  è vero, ma non sono stati ricevuti da nessuno, forse si sono fermati da qualche usciere dell’Assessorato.
Adesso, l’ultima speranza, il Consiglio Comunale adesso ha deciso di  fare una commissione d'inchiesta , ed è un bene che essa si sia fatta, ma l'inchiesta dovrebbe riguardare non ignoti, ma  quegli uomini politici che hanno sostenuto il centro-destra dell’asse Bronte-Grammichele-Acireale, molti dei quali ancora oggi vogliono distruggere il presidio ospedaliero. L'illusione di alcuni leader acesi  è che smantellando Giarre,  Acireale possa diventare ospedale di primo livello è del tutto infondata, si tratta solo di una manovra elettoralistica. Non esiste né la qualità dei servizi né una adeguata  dimensione degli stessi per poter legittimare queste ambizioni.
Se si vuole difendere l'ospedale di Giarre  bisogna chiedere l'applicazione della legge e degli atti amministrativi e riguardo alla programmazione regionale in materia di ospedalità , e bisogna soprattutto far valere la responsabilità contabile di quanti in questi hanno distrutto una risorsa importante come quella del nosocomio giarrese, affermando delle falsità quale quella che l'ospedale stava per crollare , falsità smentita dalle perizie. Quella politica, o meglio, quella mala-politica  non si è resa  conto che così facendo negava il diritto alla salute dei cittadini giarresi  e minacciava  il posto di lavoro di centinaia di persone, tutto questo sol perché bisognava  sistemare qualche primario in più ad Acireale, magari per ricambiarlo dei servizi elettorali resi in  campagna elettorale.
I giarresi  adesso hanno  bisogno di fatti e non di viaggi della speranza a  Palermo dove nessuno si fa carico di questa farsa-tragedia dell'ospedale di Giarre, di fronte alla quale coloro i quali hanno responsabilità amministrative, se ne hanno il coraggio, devono tirare fuori gli attributi, affrancandosi dall’egemonia di chi ha lavorato per la loro elezione, smettendola con le promesse di “fare qualcosa” mentre l’ospedale muore. Ma ormai appare chiaro a tutti, l’ospedale  di Giarre  sarà svenduto, quindi, per un preciso calcolo politico. Si porterà a termine così l'operazione  che è iniziata già con il silenzio della passata amministrazione. Insomma, i giarresi  che negli ultimi anni hanno premiato il centrodestra con decine di migliaia di voti, vengono ricambiati da una classe dirigente del centrodestra siciliano che gli frega  l'ospedale. Tutto ciò, vale la pena sottolinearlo ancora una volta, anche per la scarsissima rappresentatività del ceto di politico di maggioranza che oggi la città esprime. L'unico modo di invertire questa tendenza è quello di fare a latere della  commissione d'inchiesta un buon collegio di difesa, fatta da avvocati che magari per spirito di servizio difendono le ragioni della città e che si rivolgono alla magistratura ordinaria  e amministrativa per fare chiarezza  sulla incredibile sequela di omissione di atti d'ufficio, di false dichiarazioni, di abusi di potere che hanno consentito in questi anni di smantellare pezzo dopo pezzo l’ospedale di Giarre. Può darsi, come qualcuno dice, che le fattispecie di cui sopra sussistono, oppure tutto ciò non è vero e la classe politico di cui abbiamo parlato non ha responsabilità. Bene, allora non ci dovrebbe essere problema ad affidarsi alla lente della Magistratura…o no?

(Alberto Cardillo - IVespri, 05/10/2013)

Nessun commento:

Posta un commento