sabato 19 ottobre 2013

Giarre. 100 x 100 Bonaccorsi: “Rispettati tutti gli impegni sui primi cento giorni”

Sabato scorso è andata in scena al teatro Rex di Giarre l’assemblea pubblica di Roberto Bonaccorsi. Il Sindaco ha raccontato i suoi primi 100 in un comune che vive una grave crisi finanziaria e tenta di riappropriarsi del ruolo di guida dell’area jonico-etnea. La partecipazione di pubblico, lusinghiera per gli organizzatori, è indice della luna di miele tra Sindaco e città e di una certa effervescenza politica del comune jonico, dopo che nella settimana precedente anche l’opposizione aveva convocato un’assemblea pubblica per relazionare sui primi 100 giorni di consiglio comunale. Quello di Bonaccorsi al Rex è un “One Man Show” ben riuscito, lui in piedi a calcare la scena e gli assessori seduti di lato. In principio coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e avere ragione dei suoi avversari in una polemica, risalente ai comizi chiusura della campagna elettorale, sul suo buon operato da assessore al bilancio del comune di Catania: il “suo” piano di rientro è stato approvato e la sua onorabilità professionale è salva. Di lì in poi sarà tutto uno sciorinare di cifre sullo stato di economia e finanza del comune di Giarre: “La verifica delle finanze pubblica che stiamo facendo -afferma Bonaccorsi- è uno degli impegni elettorali mantenuti. La situazione del Bilancio è drammatica, ma non credo al dissesto. Giarre non merita il dissesto e le sue conseguenze pesanti. Rimodulerò il piano di risanamento". Il Sindaco ha annunciato, dunque, di aver finito la lunga fase della ricognizione sulla posizione debitoria dell’ente: sono più di 14 milioni i debiti che eredita dalle precedenti gestioni. Con una variante i debiti saranno spalmati su dieci anni, in luogo dei cinque già previsti, ciò dovrebbe ad un tempo permettere di far fronte a passività superiori alle aspettative e consentire all’amministrazione qualche margine in più per lo svolgimento della propria azione. Bonaccorsi annuncia che, oltre a una riduzione della Tarsu pari al 10%, un 10% verrà rimborsato in 4 anni con una percentuale pari al 2,5 per anno. Il discorso del Sindaco si svolge sul registro del “fare”, ai conti fatti seguono le cose fatte ed è un rincorrersi di provvedimenti volti ad un riassetto complessivo dell’ente al fine di restituire efficacia all’azione e valore alle prestazioni professionali interne: tra destinazione del personale dipendente nelle posizioni coerenti con le qualifiche -col vistoso ricollocamento su strada di vigili urbani precedentemente destinati ad uffici- e creazione di un’area tributi, diversa dall’area finanziaria, nel quadro di un complessivo ridimensionamento di un dirigente più volte, da più parti, additato in campagna elettorale come causa del depotenziamento dell’azione politica degli amministratori. Vanta Bonaccorsi la pulizia della città, la restituzione del decoro e assieme della dignità – sebbene sia stato detto che peggio di così , va da sé, la città non avrebbe potuto essere ridotta- le villette che via via, nel centro e nella periferia, vengono ripulite e pare, talvolta a sentir bene, che per un ente locale del 2013 gli atti di ordinaria amministrazione abbiano assunto i caratteri della straordinarietà in questo tempo di vacche magre. Il Sindaco annuncia poi il costituendo ARO (ambito di raccolta ottimale) e l’impianto di un’isola ecologica nella frazione di Sciara, in un sito già individuato nel passato, poi non realizzato per l’opposizione dei residenti. Quanto al wi-fi gratuito nelle piazze, che l’efficace grafica della comunicazione del sindaco indica come già “Fatto”, sono stati impiantati gli elementi infrastrutturali ma le connessioni non sono ancora attive, in attesa degli aggiudicatari dell’appalto per il servizio. La cosa più sorprendente che si sente dal sindaco è la proposta di una piazza Duomo più estesa sia sul lato corto in direzione della villetta Garibaldi sia sul lato lungo, creando così continuità all’estensione della piazza e nuove occasioni per nuove attività commerciali con affaccio sulla piazza. Pare ricco il bilancio di questi primi giorni del Sindaco tecnico, che domina i numeri, ma per larga parte è parsa la relazione di un presidente dimissionario o sfiduciato in carica per il disbrigo degli affari correnti. L’unico lampo nel progetto per Piazza Duomo, poi tante cose, ma sfugge l’orizzonte di senso politico, la ricerca di un’anima per Giarre e della sua vocazione: che futuro per scuole, servizi, commerci? La dovizia e la competenza sui numeri fanno di Bonaccorsi un eccellente tecnico, resta il dubbio che al netto della buona comunicazione e delle grafiche efficaci la politica sia altra cosa.

(D.L. e Alberto Cardillo - I Vespri, 19/10/2103)

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